Comunicato stampa SNDMAE sulla nomina del nuovo Rappresentante Permanente d’Italia presso la UE
19 gennaio 2016
COMUNICATO STAMPA
"La notizia della designazione del Vice Ministro Carlo Calenda a
Rappresentante Permanente d'Italia presso l'UE a Bruxelles ha suscitato
notevoli perplessità tra i diplomatici italiani". Così il SNDMAE,
sindacato più rappresentativo della carriera diplomatica italiana, ha
commentato in una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Matteo
Renzi la notizia apparsa nelle ultime 24 ore sui principali organi di
informazione.
Nella lettera il sindacato ha sottolineato in particolare
l'irripetibilità di una soluzione dettata da un'esigenza di politica
estera assolutamente eccezionale.
Il SNDMAE ritiene che questa decisione possa rivelarsi vantaggiosa per
il Paese solamente se attuata in un contesto strategico di più ampio
respiro.
Nella lettera, il SNDMAE ha infatti colto l'occasione per incoraggiare
il Governo a rafforzare "i suoi strumenti di politica estera fra i quali
spicca sempre più la diplomazia economica", auspicando in concreto che
"il successore del Vice Ministro Calenda venga nominato - con le stesse
competenze - come Vice Ministro agli Affari Esteri, incardinando nella
Farnesina le due Direzioni Generali per la Politica Commerciale
Internazionale, e per le Politiche di Internazionalizzazione e di
Promozione degli Scambi del Ministero dello Sviluppo economico. La
competenza del MAECI si eserciterebbe in tal modo anche sull'ICE,
istituzionalizzando una proficua sinergia che già è in atto su tutta la
nostra rete diplomatico-consolare, e massimizzandone le risorse".
Inoltre il sindacato auspica un più organico "coordinamento funzionale
tra il MAECI e il Dipartimento Politiche Europee: non a caso tutti i
principali paesi europei, ed in particolare Germania, Francia e Gran
Bretagna, vedono i rispettivi responsabili politici per gli affari
europei incardinati nei Ministeri degli Esteri".