Basta tagli alla Farnesina
14 maggio 2013
È
diventato ormai il Leitmotiv della
stagione, il tormentone che ci perseguita da mesi, o, meglio, da anni. Cambiano
i governi, ma non cambia la musica. Quando non si hanno risposte da dare, si
colpisce ciò che non si comprende o si sottovaluta: la politica estera, i suoi
strumenti, le sue risorse umane. È
quello che nuovamente si sta scegliendo di fare in questi giorni, dando un
triste segnale a tutti i dipendenti di questa Amministrazione. Altri venti
milioni di taglio a un bilancio ormai ridotto al lumicino, con l’aggravante che
il taglio sarebbe in massima parte diretto al sistema di copertura delle spese
all’estero. Pare
che un sottosegretario alla Salute si sia ribellato con successo alla
tassazione delle sigarette elettroniche che, ovviamente, sono un bene molto più
apprezzato della promozione delle nostre imprese all’estero, della difesa degli
interessi nazionali nel mondo e anche della motivazione delle nostre risorse
umane. Da
anni il SNDMAE propone soluzioni alternative, riforme che migliorerebbero il
funzionamento e assicurerebbero risparmi alla macchina Farnesina, senza
colpirne gli ingranaggi, senza avvilire ulteriormente chi ha scelto di servire
il Paese all’estero. Sono proposte ben note, da ultimo riassunte in un
documento che i nostri vertici politici e amministrativi conoscono bene: riFarnesina. Ma
sono proposte finora rimaste largamente inascoltate, nonostante le pubbliche
dichiarazioni d’intenti. Parafrasando
il Presidente di Confindustria Squinzi, la situazione della Farnesina è così
grave che tutto il tempo passato a non affrontare i nodi veri è tempo perso. Reiteriamo
la richiesta di un incontro urgente col Ministro Bonino. Il
Consiglio Roma,
15 maggio 2013